È vero che si può imparare una lingua mentre si dorme?

Quando si studia una lingua straniera, spesso si rimane affascinati da una rivelazione: ascoltare parole straniere durante il sonno facilita l’apprendimento.

Non è un falso mito, ma un dato di fatto dimostrato da diversi studi.

Nel corso degli anni, vari partecipanti di diverse fasce d’età e nazionalità si sono sottoposti a test per provare questa ipotesi.

Il sonno favorisce l’apprendimento

Bisogna fare attenzione alle aspettative suscitate da queste scoperte.

Del resto, non si tratta di diventare fluenti in una lingua mentre si dorme. Non c’è una ricetta magica o una formula con cui gli studi non hanno niente a che fare.

L’apprendimento di una lingua straniera potenziato dal sonno riguarda soltanto il lessico. Insomma, un’area circoscritta di una lingua, non la lingua nel suo complesso.

Pertanto questi effetti riguardano il vocabolario di una lingua straniera che occorre ampliare con costanza.

In pratica

Supponiamo che tu stia imparando l’inglese.

Ti sei applicato durante il giorno e hai trascritto una serie di nuovi termini che prima non conoscevi. Li hai associati al significato in italiano e vorresti riuscire a ricordarli in futuro per utilizzarli all’occorrenza.

Ascoltando quelle parole mentre dormi, è possibile farle sedimentare nella memoria.

Quindi non si tratta di prendere un elenco di parole a caso del vocabolario inglese. Al contrario, l’esperimento riguarda parole straniere con cui hai acquisito una certa familiarità e che vorresti fissare nella memoria.

Secondo gli studi, l’apprendimento del lessico potenziato dal sonno è più efficace nella fase NREM (o non REM), in particolare durante il sonno profondo senza sogni.

Le associazioni semantiche immagazzinate durante la veglia si rafforzano con il sonno: si tratta di fissare nella memoria ciò che hai imparato da sveglio.

Insomma, non credere a fantomatiche formulette per imparare una lingua straniera senza sforzo, a maggior ragione durante un bel sonno ristoratore. Occorre applicarsi sempre e comunque affinché le informazioni acquisite consapevolmente vengano rielaborate in modo produttivo nella fase notturna.

2 vantaggi dell’apprendimento di una lingua straniera in età adulta

In una newsletter di qualche mese fa rispondevo alla domanda: c’è un’età per imparare una lingua straniera?

Infatti è noto che l’apprendimento delle lingue straniere risulta più facile in un determinato periodo della vita che va dai 2 anni alla pubertà.

In questa fascia d’età i bambini hanno maggiore flessibilità, spontaneità, capacità di memorizzazione e apertura al cambiamento rispetto agli adulti, quindi apprendono più facilmente aspetti linguistici come la pronuncia e l’intonazione.

Inoltre i bambini hanno meno paura di commettere errori, mentre in età adulta siamo abituati a temere l’errore e il giudizio.

Anche se gli adulti fanno più fatica a imparare una lingua perché ad esempio il tempo a disposizione è inferiore, ci sono due vantaggi che facilitano l’apprendimento da adulti.

1. Maturità cognitiva

Gli adulti che intendono imparare una lingua straniera hanno già una certa esperienza dei sistemi linguistici, a differenza dei bambini. Grazie alla conoscenza della lingua madre, è più facile apprendere le regole di grammatica attraverso maggiori capacità di astrazione e ragionamento, mentre un bambino in età prescolare tende ad assimilare per imitazione e non perché capisce fino in fondo i meccanismi di una lingua.

Tuttavia, per apprendere al meglio, bisogna evitare di fare continui confronti con la grammatica della propria lingua madre, perché si creerebbe confusione tra i sistemi linguistici.

Data la sua esperienza di vita, un adulto riesce a memorizzare più facilmente il lessico associando le parole a ricordi o a termini già acquisiti oppure facendo riferimenti culturali.

2. Motivazione

Un adulto decide di imparare l’inglese o un’altra lingua straniera per motivi specifici: opportunità professionali, avanzamento di carriera, integrazione sociale, maggiore sicurezza durante i viaggi.

Non c’è la scuola o l’istituzione accademica a imporre di imparare una lingua, come nel caso dei bambini e dei ragazzi. Magari è un corso aziendale organizzato dal dirigente dell’impresa, però il dipendente è motivato a seguire le lezioni per acquisire competenze specifiche da mettere in pratica, come nel customer care.

Può spaventare l’impegno necessario a imparare una lingua, la costanza e la perseveranza richieste per fare progressi. Ma dire che è troppo tardi è una scusa.

Conoscere un’altra lingua significa avere una seconda anima.
Carlo Magno

Ecco perché non riesci a imparare le lingue straniere

Gli Italiani non sanno l’inglese. Questa generalizzazione rivela la scarsa attitudine verso le lingue straniere che caratterizza il nostro Paese.

Naturalmente ci sono delle eccezioni, ma è risaputo che in Italia si riscontrano serie difficoltà nell’imparare le lingue straniere.
Magari è un fenomeno che ti riguarda in prima persona, oppure conosci qualcuno che ha questo problema.

Il motivo per cui non riesci a imparare una lingua straniera è uno soltanto: la paura. Più precisamente, la paura di sbagliare.

Come puoi imparare una lingua se hai paura di usarla?
Da dove nasce questa paura di sbagliare?

Le statistiche dimostrano che nell’insegnamento delle lingue straniere in Italia si prediligono la grammatica e la scrittura: studio delle regole, esercizi da completare, frasi e brevi composizioni scritte in lingua.

Ma non si può imparare una lingua straniera soltanto con queste basi. Bisogna anche immergersi nei suoni delle parole, negli accenti e assimilare la pronuncia corretta.

La parte essenziale dell’apprendimento di una lingua è uno ed è proprio l’aspetto più trascurato in Italia: parlare la lingua straniera.

Ricordo le scene di panico a scuola che indubbiamente si manifestano in ogni classe italiana. Dopo i momenti dedicati alla comprensione, alla lettura, agli esercizi in lingua, gli insegnanti dedicavano qualche minuto della lezione all’orale e ci sollecitavano a interagire in lingua straniera. Ma improvvisamente tutti diventavano timidi e insicuri, avevano paura di sbagliare e si chiudevano nel silenzio.
Alla fine solo quei pochi che ci provavano (ed eravamo sempre gli stessi) facevano reali progressi.

Se prosegui gli studi linguistici all’università, il miglioramento è naturale. Ma chi intraprende altri percorsi formativi, poi finisce per scontrarsi con la realtà del mondo del lavoro, in cui sapere l’inglese è un requisito necessario per qualsiasi tipo di impiego.

Questa paura di sbagliare ha radici proprio a scuola e nasce dal confronto tra gli alunni. Tutti vogliono evitare l’errore e l’imbarazzo che ne deriva, quindi il giudizio negativo.
Ma è con gli errori che alla fine impari!
Bisogna mettersi in discussione e provarci, parlare in lingua straniera e commettere errori, che siano di grammatica, lessicali o di pronuncia. Poi gli errori saranno corretti e riuscirai a memorizzare più facilmente quella cosa che hai sbagliato, tanto che alla fine non la sbaglierai più.

Senza dubbio bisognerebbe modificare i metodi didattici di insegnamento delle lingue straniere, ma occorre anche lavorare su se stessi, avere una mentalità aperta e costanza nello studio delle lingue.

3 modi per praticare ogni giorno una lingua straniera

Per mantenere in esercizio una lingua straniera non occorre essere linguisti o appassionati  delle lingue. Anche se nella vita ti dedichi a tutt’altro, sai benissimo che conoscere le lingue è oggi indispensabile per motivi di studio e di lavoro.

Il segreto per imparare una lingua straniera è uno, ma c’è un’altra cosa che non deve venir meno: la costanza.

E così puoi mettere in pratica questi suggerimenti per esercitare la lingua ogni giorno, perché praticare una lingua straniera è alla portata di tutti.

1. Leggi articoli, siti web, blog scritti in lingua straniera.

Anche se non capisci ogni singola parola dell’articolo, non focalizzarti sulle parole che non conosci, ma cerca di comprendere il senso generale. In questo modo il contesto ti aiuterà a dedurre il significato delle parole sconosciute. Oppure consulta un dizionario per sciogliere i dubbi sulla terminologia.

Puoi cominciare scegliendo argomenti che suscitano il tuo interesse. Se ami lo sport, leggi pubblicazioni su questo tema invece di optare da subito per la politica internazionale. Man mano che la lettura di articoli in lingua straniera diventa più familiare, potrai spaziare con facilità tra argomenti diversi.

2. Ascolta canzoni, interviste e podcast in lingua straniera.

L’ascolto ti mette a contatto con accenti diversi, ti aiuta a migliorare la pronuncia di parole straniere che conosci già o che per te sono del tutto nuove.
Concentrati sulle parole delle canzoni, ascolta podcast tematici per abituarti a diversi ritmi di eloquio e alle espressioni idiomatiche. Anche in questo caso puoi scegliere gli argomenti che preferisci e cominciare da un livello elementare, fino a misurarti con situazioni più complesse a seconda dei tuoi progressi.

Puoi anche scegliere qualcosa che ti stimola particolarmente, come le interviste al tuo attore, sportivo o cantante preferito: l’interesse che provi per il soggetto che ti sta a cuore è un grande incoraggiamento e vedrai che moltiplicherai i tuoi sforzi per capire il più possibile di ciò che dice.

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3. Guarda film, programmi e serie tv in lingua straniera.

Ai benefici descritti nel punto 2 si aggiunge l’approccio visivo, che potenzia l’apprendimento linguistico. Guardare film, serie tv e programmi in lingua originale è oggi davvero semplice grazie alle molteplici possibilità offerte sia dal web che dalla televisione.
Ad esempio, puoi guardare film e serie tv che hai già visto in passato, optando questa volta per la lingua originale. In questo modo puoi associare facilmente le battute che conosci già a quelle pronunciate nella versione originale.

Inoltre cerca di preferire le versioni originali e sottotitolate a quelle doppiate, abbandonando l’insensata pigrizia mentale in base alla quale “leggere i sottotitoli è faticoso”.
Grazie al doppio audio del digitale terrestre, puoi vedere molti film e programmi in lingua, scegliendo inizialmente le repliche di qualcosa che hai già visto e poi approcciarti a un film o programma per te inedito sfidando le tue capacità: non dimenticare che le espressioni del volto, i gesti e le azioni che vedi sullo schermo ti sono d’aiuto.

Ovviamente puoi immergerti totalmente nella lingua straniera quando ti trovi nel Paese in cui si parla quella lingua, vivendo in prima persona la cultura e le tradizioni del posto.
Ma qui ho voluto sottolineare alcuni consigli per praticare ogni giorno una lingua straniera. Potresti anche migliorare la scrittura, annotando frasi e termini utili, o potenziare le competenze orali esercitandoti a pronunciare frasi d’uso quotidiano nella lingua straniera.

Ricorda che il tuo atteggiamento è fondamentale per evitare blocchi mentali che ostacolano l’apprendimento nonostante i tuoi sforzi. Quindi cerca di essere positivo e di mostrare curiosità verso la lingua straniera.

I limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo.
Ludwig Wittgenstein

Il segreto per imparare una lingua straniera

 

C’è un metodo infallibile per imparare una lingua straniera? In realtà non sto per svelarti il mistero del secolo.

Probabilmente è una verità che conosci già da sempre, in modo più o meno consapevole. Ti appare forse scontata, invece è tutt’altro che banale.

Il segreto per imparare una lingua straniera è molto semplice: avere l’atteggiamento giusto.

Se ti approcci alla lingua straniera con un atteggiamento negativo, pensi di non farcela e non ti senti all’altezza dell’impresa, allora il tuo tentativo di imparare la lingua non approderà a nessun risultato.

Infatti mentre ascolti qualcuno che parla la lingua straniera, non riesci a concentrarti sulle parole e sul senso perché nella tua testa si ripete un incessante “Non capisco niente!”. Oppure provi a leggere un testo e vai in crisi: vedi un insieme di parole a te sconosciute e pensi di non conoscerne il significato, quindi non capirai nulla.

Per non parlare di quando devi utilizzare attivamente la lingua straniera. Panico: non riesci a scrivere una semplice frase (troppi dubbi sulla grammatica!) o hai paura di parlare la lingua e fare erroracci.

Allora perché provarci? Forse imparare la lingua è uno sforzo inutile, giusto?
Sbagliato.

C’è una soluzione a tutto questo.
Devi cambiare il tuo atteggiamento.

Affidati alla tua motivazione. Perché vuoi imparare la lingua?
Focalizza il reale motivo alla base dell’impresa. Vuoi acquisire competenze linguistiche da impiegare sul lavoro, sentirti più sicuro quando viaggi all’estero, leggere risorse in lingua straniera altrimenti inaccessibili, conoscere persone di un’altra cultura, capire le canzoni straniere senza cantare versi senza senso…
I motivi per imparare una lingua straniera sono molteplici. Concentrati sulle tue ragioni personali e tienile sempre a mente quando temi di non farcela.

Imparare una lingua straniera è anche una sfida. Puoi sfidare i limiti che pensi di avere e smentire quella voce dentro di te che ti induce a buttarti giù. Sfida te stesso, reagisci con apertura mentale e curiosità, impara e cerca di sfruttare subito quanto hai appreso. Non limitarti alla teoria, cerca le occasioni pratiche.

Non avere paura di sbagliare. Al contrario, è grazie all’errore che riesci a memorizzare una parola, una regola di grammatica, un significato. L’errore è la base dell’apprendimento.

E ricorda che nessuno ha il diritto di giudicare i tuoi tentativi. Quindi non devi temere il giudizio degli altri, ma metterti alla prova e abbandonare pensieri quali “sono troppo vecchio per imparare” o “non sono portato per le lingue”.

Prova a eliminare il blocco mentale mettendo in pratica questi consigli quando ti approcci a una lingua straniera. È una tattica che funziona?