Perché un freelance deve avere un blog

Se sei un freelance che vuole distinguersi dalla massa, devi avere un blog. Perché oggi il curriculum e il portfolio non sono sufficienti per trovare nuovi clienti e instaurare collaborazioni durature.

Però non farti prendere dal panico dovuto alle più comuni difficoltà del blogging: manca il tempo, scarseggiano l’ispirazione e le idee, soprattutto se non hai sviluppato una strategia di blogging e un calendario editoriale.

Per migliorare il tuo personal branding, il blog è un elemento fondamentale che contribuisce a comunicare il tuo valore e le tue competenze, ottimizzare il tuo sito web e intercettare nuovi clienti.

Il blog è un potente strumento di marketing che apporta:

  • Benefici SEO
    Aggiornando spesso un sito web, è possibile raggiungere un migliore posizionamento su Google. Grazie agli articoli del blog, i motori di ricerca danno maggiore rilevanza a un sito web aggiornato rispetto a uno che rimane immutato nel tempo.
  • Visibilità
    Gli utenti che leggono i tuoi post aumentano il traffico del sito. Inoltre, grazie ai commenti e alle condivisioni dei tuoi post sui social network, puoi ottenere un’esposizione importante. Il tuo nome circola, puoi diventare un punto di riferimento per una nicchia e fidelizzare determinati utenti che possono trasformarsi in clienti.
Quanto può influire il blog di un freelance nel suscitare una buona impressione in un potenziale cliente?

Ti posso raccontare la mia esperienza personale.

Nel caso di un traduttore freelance, un’agenzia di traduzione può accertarsi delle competenze linguistiche di un traduttore proponendo un test di traduzione il cui esito è determinante per avviare una collaborazione.

Prima di una possibile collaborazione, il cliente cerca informazioni sul potenziale fornitore (il traduttore freelance). E questa ricerca avviene online. Il cliente legge le informazioni disponibili sul web, approfondisce la ricerca sul sito personale e i profili social del traduttore, si sofferma sul blog. Leggendo uno o più articoli del blog, può analizzare più a fondo le capacità linguistiche, le conoscenze culturali e gli interessi del traduttore.

Qualche mese fa ho ottenuto il più grosso incarico di traduzione fino a oggi a cui ho lavorato per settimane. E il cliente ha rivelato che mi ha proposto questa collaborazione non solo in base all’esito positivo del test di traduzione, ma anche grazie al mio blog.

Oltre alla soddisfazione di lavorare a un progetto corposo, sono rimasta gratificata nell’apprendere che persistere nell’attività di blogging alla fine ripaga.

Il blog di un freelance ha bisogno di costanza, passione e strategia.
I risultati non arrivano subito, né si possono misurare in guadagni diretti. Ma la conquista è un livello di credibilità e autorevolezza tutt’altro che trascurabile.
5 Comments

    Maéva

    Salve Raffaella! Mi piace molto il tuo blog. È bello da leggere, interessante e utile per noi traduttori. Senza il tuo blog, non te avrei mai conosciuta! E non ti avrei fidato la traduzione del mio sito in italiano. Aggiungo una breve informazione per i traduttori che sarebbero interessati ad avviare il loro blog: un blog deve essere aggiornato spesso e riuscire a innovare e distinguersi dalla concorrenza. In bocca a lupo a tutti!

      Raffaella Lippolis

      Ciao Maéva!
      Ti ringrazio di cuore per le tue parole! La nostra collaborazione è per me un onore, davvero. Ti sono molto grata. 🙂
      Hai ragione, anche per il blog di un traduttore è importante riuscire a individuare le specificità che ci distinguono.
      Grazie ancora!

    Emma

    Salve Raffaella, scopro con piacere questo tuo blog durante una piccola ricerca sulla figura del web writer freelance. Concordo in pieno con il tuo post, anche se non sono un ottimo esempio di costanza per quanto riguarda il mio blog. Ma ci sto lavorando. Vorrei adottare il tuo blog all’interno dell’iniziativa di #adotta1blogger, un gruppo di condivisione di conoscenze e competenze diverse.

    Per avere una panoramica dell’iniziativa, ti consiglio di visitare il sito della fondatrice, Paola Chiesa, http://social-evolution.it/adotta1blogger/. L’adozione di un blogger consiste nella sua segnalazione all’interno del gruppo chiuso Facebook con tanto di commento che motivi la scelta.

    Spero che ci risentiremo presto e ti ringrazio per l’attenzione 🙂

      Raffaella Lippolis

      Ciao Emma!
      Sono onoratissima per la tua scelta! #adotta1blogger è una splendida iniziativa e ti sono davvero riconoscente per aver pensato a me.

      Grazie di cuore! 😀

        Emma

        Sono felice di averti fatto piacere Raffaella! Ti ringrazio, certa che ci incontreremo di nuovo nel gruppo di #adotta1blogger e in giro per l’immensa rete 🙂

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