Il traduttore non è l’interprete! Un caso (ahimè) noto

Se c’è una cosa che non sopporto è la continua confusione tra due figure professionali distinte: l’interprete e il traduttore.

Del resto non pensiamo che un cardiologo e un neurologo siano la stessa cosa solo perché entrambi laureati in Medicina. È vero, c’è una base comune, ma si tratta di specialità differenti!
Allo stesso modo l’interprete e il traduttore sono accomunati dalle competenze linguistiche, però svolgono due professioni diverse.

Eppure questa distinzione è difficile da comprendere per i non addetti ai lavori.

Questo è un esempio recente.

Lunedì 6 giugno 2016 si è svolta la conferenza di presentazione del nuovo proprietario dell’Inter, il presidente Zhang Jindong.
Il discorso del presidente cinese è stato trasmesso in diretta streaming ed è ormai diventato celebre per un motivo in particolare. Più che la maggioranza delle quote dell’Inter ora di proprietà della Cina, a destare l’attenzione generale sono stati gli errori dell’interprete di simultanea culminati con la clamorosa gaffe: “Vogliamo riportare il Milan al top”.

All’orrore degli interisti, si aggiunge l’ilarità dei social network, che hanno evidenziato la gaffe e ironizzato sul destino dell’interprete che è stato subito sostituito.

Sono tante le cose che mi hanno infastidito di questa vicenda, non in quanto interista, ma in quanto traduttrice.

  • Innanzitutto la professionalità messa in discussione e il dubbio che nasce inevitabilmente: non sarebbe stato meglio proporre una simultanea in relais (cinese-inglese-italiano)?
  • Prima di una conferenza, l’interprete si prepara a dovere grazie anche ai materiali che il cliente gli fornisce e che vanno a integrare le competenze linguistiche, culturali e terminologiche del professionista.
  • Sorge il dubbio che la committenza abbia voluto risparmiare scegliendo un interprete non molto preparato invece di un professionista esperto, perché di certo non mancano i simultaneisti che lavorano con la combinazione linguistica cinese-italiano.
  • Il modo in cui i media hanno riportato la vicenda: quasi ovunque si parla della “gaffe del traduttore” nei titoli per poi affermare che “l’interprete diventa subito idolo”. E l’ignoranza e la mescolanza delle due figure vengono reiterate nei commenti sui social network.

Dopo un bel po’ di amarezza, chiudiamo con una nota: le scuse e l’ironia dell’interprete in questione.

#scusateilgaffo 🙂

8 consigli per lavorare al meglio con un interprete

Hai mai lavorato con un interprete?

Oltre a scegliere il professionista che ben si adatta alle tue esigenze per la combinazione linguistica, la specializzazione e il servizio di interpretariato richiesto, dovresti tenere a mente alcuni aspetti per lavorare al meglio con un interprete.

Se hai bisogno di un interprete professionista per una trattativa commerciale, un evento o una fiera di settore in cui incontrerai potenziali buyer o partner stranieri per internazionalizzare la tua attività, ti suggerisco di seguire questi consigli per facilitare il lavoro.

Prima dell’evento

1. Organizza un incontro con l’interprete finalizzato alla conoscenza reciproca e a trasmettere le informazioni necessarie allo svolgimento del lavoro. In questo modo ponete le basi per stabilire un rapporto di fiducia.

2. L’incontro con l’interprete dovrebbe avere luogo diversi giorni prima dell’evento di lavoro, affinché l’interprete abbia il tempo di prepararsi adeguatamente.

3. Illustra il programma della giornata e, se possibile, fornisci materiale di riferimento.

Durante l’evento

4. Stabilisci il contatto visivo con il potenziale partner straniero e parla direttamente a lui. Anche se non comprende la tua lingua, devi interagire con lui e non parlare soltanto con l’interprete, finendo di fatto per escludere il tuo interlocutore.

5. Usa un ritmo e un tono di voce adeguato.

6. Non parlare troppo velocemente.

7. Assicurati di fare frequenti pause per dare all’interprete il tempo necessario a memorizzare e tradurre le informazioni.

8. Non commettere errori di comunicazione interculturale che potrebbero compromettere la trattativa.

Al termine della trattativa commerciale, resta in contatto con l’interprete per comunicare il tuo feedback sull’evento. E non dimenticare di saldare la sua fattura.

Se sei soddisfatto dell’esito del lavoro, magari potresti contattare l’interprete anche in altre occasioni future e avviare una bella collaborazione.